Anno 2004 - Numeri 1-2 (settembre)


  1. DALLA FEDELTÀ DELL'OGGI NASCE LA COMUNITÀ DEL DOMANI
  2. XX CONVEGNO COMUNITARIO (2-4 gennaio 2004)
  3. ROVETO ARDENTE A S. LORENZO IN LUCINA (17 gennaio 2004)
  4. VISITA DEL PRESIDENTE DELLA FRATERNITÀ CATTOLICA (14 febbraio 2004)
  5. INCONTRO CON LA FRATERNITÀ CATTOLICA A S. LORENZO IN DAMASO (17 aprile)
  6. TOUR DELLA MISERICORDIA (29 aprile-2 maggio 2004)
  7. FESTA DELLA MAMMA (9 maggio 2004)
  8. PRIMI VESPRI DI PENTECOSTE CON GIOVANNI PAOLO II (29 maggio 2004)
  9. ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DI GIULIA PROIETTI E DIPARTITA IN CIELO DI CARLA STELLACCIO (9 e 11 giugno 2004)
  10. PREGHIERA PER LA NUOVA EFFUSIONE DELLO SPIRITO SANTO (13 giugno 2004)
  11. VISITA DI PADRE MATTEO TAGLIAFERRI FONDATORE DELLA COMUNITÀ "IN DIALOGO" (26 giugno 2004)
  12. CELEBRAZIONE DELL'IMPEGNO DI ALLEANZA (10 luglio 2004)

DALLA FEDELTÀ DELL'OGGI NASCE LA COMUNITÀ DEL DOMANI

L'elemento caratterizzante della comunità è il servizio a Dio e agli uomini. Questo servizio per non essere sterile deve fondarsi sulla preghiera. Solo così può portare benefici alle persone a cui è offerto, siano esse oppresse, sofferenti, sconfortate, insicure o che si sentono sole.
Il senso di appartenenza, viene ad essere l'elemento essenziale per raggiungere gli scopi della comunità e per comprendere il motivo per il quale il Signore ci ha uniti in un progetto di vita in cui possiamo rispondere insieme, alla chiamata ad essere luce in un mondo di tenebra.
Tutto ciò presuppone un passaggio, dalla "comunità per me" a "io per la comunità", fatto di purificazioni interiori, morti costanti, nuove risurrezioni che ci permettono di superare le delusioni ed acquistare pazienza e fiducia vicendevole.
Dalla fedeltà di oggi alla visione iniziale ed allo spirito di fondazione, di cui il primo garante è il Vescovo, nasce la comunità di domani.
Tutti però siamo chiamati ad essere pietre vive per l'edificazione di questo tempio spirituale che è la dimora di Dio fra gli uomini. Come?
Offrendo la nostra vita e mettendo in comune i doni ed i carismi ricevuti.

XX CONVEGNO COMUNITARIO
(2-4 gennaio 2004)

Nell'anno del Signore 2004 dal venerdì 2 alla domenica del 4 gennaio, la Comunità N.S. di Czestochowa si ritrovava per vivere un appuntamento annuale che si è sempre rivelato un particolare momento di grazia.
Sono ormai venti anni che viviamo insieme questo dono anche se ogni anno il Signore ci fa vivere un momento nuovo e ci parla con parole nuove. La parola donataci quest'anno è "La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore solo ed un'anima sola" (Atti 4,32a).
Anche il luogo, Fraterna Domus, poco distante dalla Via Flaminia, a pochi chilometri da Roma, nelle immediate vicinanze di Sacrofano, era in piena sintonia con il tema del Convegno. Questa oasi immersa nel verde e nel silenzio orante, era stata già scelta per il XIV e XVI Convegno Comunitario, tenutisi negli anni 1997 e 1999.
Ad accoglierci nel pomeriggio del 2 gennaio tante luci colorate che rappresentavano il presepe. Il coordinatore introduceva il Convegno con l'esposizione del programma delle giornate e dovendosi celebrare il ventennale, ci presentava una breve sintesi dei precedenti convegni. La preghiera comunitaria carismatica preparava i nostri cuori alla celebrazione eucaristica e all'adorazione notturna. Ancora una volta la comunità sperimentava che è davanti a Gesu' che si costruisce la comunità. La giornata di sabato ci regalava la presenza di Maria Teresa Fiorillo, membro del Comitato Regionale del RnS del Lazio, di Padre Ronaldo La Barrera, oratore carismatico internazionale e di tanti altri fratelli e sorelle lì convenuti per far festa con noi. Con loro abbiamo celebrato il rito mistagogico dell'acqua che per l'occasione veniva rappresentata da una fonte di acqua viva e zampillante, simbolo del nostro Battesimo e dello Spirito Santo che viene donato a chiunque crede in Cristo ma soprattutto a chi risponde al Suo grido: "Chi ha sete venga a me e beva chi crede in me; come dice la Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno" (Gv. 7,37-38).
Questa fonte era stata preparata artigianalmente da due fratelli della comunità. Una lode potente saliva al Cielo e tanti cuori si sono aperti ad accogliere l'amore di Dio. Nel pomeriggio la comunità si riuniva intorno all'altare per la celebrazione eucaristica presieduta da Padre Ronaldo al quale si univa Don Antonio di Procida. Dopo la comunione si pregava per tutti coloro che erano malati nel corpo e nello spirito. Dall'incontro dell'amore di Dio con la debolezza dell'uomo nascevano frutti di guarigione, consolazione, liberazione. Questi momenti così forti, vissuti nel giorno di sabato ci hanno permesso di vivere pienamente la serata di fraternità, animata con scenette ma soprattutto dalla bellissima voce del nostro fratello Ezio.
Domenica mattina Antonio Batti, membro del pastorale nonché del Comitato Regionale del RnS del Lazio, ci faceva ripercorrere i momenti salienti vissuti dalla comunità durante l'anno 2003. Tutto si concludeva con la celebrazione eucaristica in cui le testimonianze di alcuni fratelli erano momento di fede e di edificazione. Dopo aver ancora una volta contemplato e sperimentato i prodigi che il Signore aveva compiuto con noi e per ciascuno di noi, abbiamo con coraggio ripreso il cammino, certi che la strada è tanto lunga e tanto dura ma con Gesù nel cuore noi non avremo paura. Un grazie particolare va a Padre Ronaldo e a Maria Teresa Fiorillo, al nostro assistente spirituale, a Don Antonio e a ciascuno dei numerosi fratelli intervenuti; ma il GRAZIE va come sempre all'Amore di Dio che ci ha convocati, alla grazia di Cristo che ci ha salvati e alla comunione dello Spirito Santo che ancora una volta hanno creato cieli nuovi e terra nuova in cui ha preso dimora la Giustizia. Che la Vergine nera di Jasna Gora ci accompagni e protegga sempre sulle strade del mondo.

ROVETO ARDENTE A S. LORENZO IN LUCINA
(17 gennaio 2004)

Dal giorno del Convegno erano trascorsi solo 13 giorni, quando il Signore ci chiamava a scendere a valle dove, Lui già ci attendeva.
Tappa, S. Lorenzo in Lucina una stupenda chiesa del Centro Storico di Roma dove abbiamo rivissuto l'esperienza di grazia del Convegno; di nuovo pronta la fonte di acqua zampillante a cui hanno attinto tanti fratelli bisognosi di ricevere l'amore di Dio. Forte momento di annuncio e di testimonianza.

VISITA DEL PRESIDENTE DELLA FRATERNITÀ CATTOLICA
(14 febbraio 2004)

Il 14 febbraio u.s. abbiamo ricevuto la lieta visita del Prof. Matteo Calisi, Presidente della Catholic Fraternity, fondatore della Comunità di Gesù di Bari, nonché membro del Consiglio dell'ICCRS.
L'incontro, ha segnato una tappa importante del cammino della comunità anche al fine di un suo eventuale inserimento nella Fraternità Cattolica, organismo internazionale riconosciuto dalla Santa Sede mediante il Pontificio Consiglio per i Laici e di cui fanno parte diverse comunità di alleanza ed associazioni carismatiche di varie nazioni.


INCONTRO CON LA FRATERNITÀ CATTOLICA A S. LORENZO IN DAMASO
(17 aprile 2004)

Il 17 aprile la comunità partecipava, nella bella cornice della Basilica di S. Lorenzo in Damaso, ad un incontro tenutosi a Roma della Catholic Fraternity. S.E. Mons. Boccardo, che presiedeva la concelebrazione, aveva parole di grande incoraggiamento per l'opera svolta dalla Fraternità. Con particolare riguardo essa si è dedicata nell'incrementare i frutti spirituali del movimento carismatico fino a giungere ad una più piena consapevolezza ed accettazione, a tutti i livelli nella Chiesa, della presenza e dell'azione dello Spirito Santo. Ciò viene evidenziato dagli statuti approvati dalla Santa Sede.

TOUR DELLA MISERICORDIA
(29 aprile - 2 maggio 2004)

Cominciava giovedì 29 aprile davanti la parrocchia omonima, il Tour della Misericordia della Comunità N.S. di Czestochowa. Fin dall'inizio non sono mancate le difficoltà ma queste ci confermavano l'autenticità del cammino intrapreso.
Il piccolo drappello fatto di bambini, giovani ed anziani, alcuni dei quali con problemi di salute, si recava a rendere lode e benedizione nel padiglione del Palacongressi di Rimini dove l'attendevano circa 20.000 fratelli convenuti da ogni parte d'Italia. Il tema del Grande Raduno di Preghiera del RnS era: "Ecco io creo cieli nuovi e nuova terra; si gioirà sempre di quello che sto per creare!" (Isaia 65, 17-18).
Ed il Signore, puntuale all'appuntamento, faceva cadere dall'Alto una pioggia di benedizioni nella giornata di venerdì 30 aprile dedicata alla conversione dei cuori, alla guarigione fisica ed interiore attraverso il carisma di tre uomini di Dio noti in tutto il mondo quali P. Raniero Cantalamessa (per la predicazione), P. Rufus Pereira (per la liberazione) e P. Matteo La Grua (per la guarigione).

Sabato 1° maggio nella sessione mattutina dedicata all'evangelizzazione abbiamo ascoltato la testimonianza di P. Tom Forrest e Michelle Moran che ci hanno aiutato ad accogliere il mandato missionario di Gesù.
Nel pomeriggio siamo partiti per Vicenza, dove, ai piedi della Madonna di Monte Berico, nel santuario a lei dedicato, S.E. Mons Cesare Nosiglia ha celebrato l'Eucaristia per la nostra comunità insieme al nostro Don Francesco Zambon e P. Joseph Dninga, sacerdote del Congo, che abbiamo avuto la grazia di ospitare per l'intero Tour.
Con grande commozione la comunità incontrava il nuovo Vescovo di Vicenza che ci ha esortato a proseguire nel cammino intrapreso invocando la benedizione di Dio su di noi e chiedendo la protezione e l'intercessione della Vergine Maria. La giornata si è conclusa con una agape fraterna partecipata insieme ai parenti di Don Francesco, lì convenuti per l'occasione.

Nella mattinata di domenica 2 maggio ci trovavamo stretti attorno al nostro assistente spirituale presso il luogo in cui dorme, in attesa della risurrezione dai morti, la nostra carissima sorella di fede nonché madre di Don Francesco, Elisabetta Zambon.
La pace di quel luogo e l'affetto che ci univa ci ha dato una grande forza per sentirci uno. Si proseguiva poi verso un altro luogo ricco di grazia, la Basilica di S. Antonio a Padova. Calde lacrime hanno solcato i nostri volti dinanzi alla tomba ed alle reliquie del Santo dove abbiamo deposto le nostre intenzioni di preghiera, insieme a quelle affidateci dai fratelli rimasti a Roma. Un dono in particolare la comunità chiedeva: quello della santità. Sarebbe questo il coronamento più bello, più vero ed autentico; quello di una vita che viene da Dio ed a Lui ritorna, dopo aver pellegrinato in questa terra fra gioie e dolori, accompagnato solo da una speranza, anzi da una certezza nel cuore:

Gesù è Vivo! Ed è il Signore!
E' il mio Signore! E' il nostro Signore!
Amen! Alleluia!


FESTA DELLA MAMMA
(9 maggio 2004)

Anche quest'anno abbiamo offerto la nostra partecipazione a preparare la Festa della mamma, per poter far trascorrere qualche ora piacevole in questo giorno così bello.
Sulle note di canti nuovi e antichi vibravano le corde vocali di Ezio. I bambini della Scuola Materna S. Teresa del Bambin Gesù, guidati dalle infaticabili Suore del Cuore Immacolato di Maria hanno fatto da cornice a questo bellissimo momento.
Da notare che il Signore aveva sistemato alcune situazioni presentatesi all'ultimo momento, tra le quali la fortissima emozione di Ezio, era poco meno di un anno da quando Giulia, la sua amatissima sposa, l'aveva lasciato per incontrare il suo Dio.

PRIMI VESPRI DI PENTECOSTE CON GIOVANNI PAOLO II
(29 maggio 2004)

La comunità rispondeva all'appello del S. Padre che chiamava a raccolta il movimento del RnS a Piazza S. Pietro per la celebrazione dei Primi Vespri della Pentecoste. Evento di grande portata, ventimila fazzoletti rossi coloravano il sagrato di Piazza S. Pietro mentre le parole del Papa incoraggiavano l'iniziativa del Roveto Ardente. La comunità accoglieva con gioia queste parole perché confermavano il progetto di adorazione ed intercessione che profeticamente aveva iniziato 15 anni fa al fine di ricevere, dalla presenza di Gesù nell'Eucaristia, forza e vigore per l'annuncio e la testimonianza.


ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DI GIULIA PROIETTI E DIPARTITA IN CIELO DI CARLA STELLACCIO
(9 e 11 giugno 2004)

Era il 9 giugno dell'anno 2003, sul finir della sera, quando, circondata dall'affetto delle persone care, zia Giulia, così come la chiamavamo in tanti, lasciava questo mondo, diciamo, si addormentava nel Signore.
Grande il vuoto, immenso il dolore che in quel momento straziava i nostri cuori. Per qualcuno quel vuoto, a distanza di un anno resta ancora incolmabile; solo il dono della fede, cercato con forza e perseveranza, potrà col tempo lenire questa ferita. Chi era Giulia? Una donna di umili origini che però, con la sua nobiltà d'animo e la sua fede profonda, aveva ricevuto da Dio il dono di farsi amare da tutti. I suoi gesti di fede, rimarranno indelebili: la statua di Padre Pio collocata all'ingresso della chiesa, la croce piantata sul Monte Autore dove sorge il santuario della SS. Trinità e numerosi pellegrinaggi da lei stessa organizzati; ma soprattutto ricorderemo le sue ginocchia piegate davanti all'altare nel momento della preghiera e le sue mani alzate nel sacrificio della sera. Grazie Giulia! Siamo certi che di lassù ci darai una mano e pregherai il Padre che ci doni sempre il Consolatore, lo Spirito di Verità che il mondo non conosce ma che tu, che noi, abbiamo conosciuto, perché ha marcato a fuoco il nostro cuore.
Era l'11 giugno 2004, a distanza di un anno dalla morte di Giulia, quando la comunità si apprestava ad accompagnare, nell'ultimo viaggio, la cara sorella Carla. Anche lei donna di umili origini ma di grandissima fede. Questo dono l'aveva ricevuto da Dio ma mantenuto forte e vivo dalla preghiera e dalla fede dei suoi genitori. Carla ci lasciava dopo un anno di grandissime sofferenze; come per Giulia un tumore era stata la causa della morte. Appresa la notizia della sua malattia non si è disperata ma ha intensificato la sua vita di fede, voleva ricevere Gesù quasi ogni giorno e nei momenti in cui la sofferenza e la paura della morte la mettevano in ginocchio bastava accostarsi all'Eucaristia per tornare serena, col sorriso sulle labbra e piena di voglia di combattere questa malattia. Anche lei si è addormentata nel Signore, nei nostri cuori un grande vuoto, un grande silenzio è sceso tra noi. Nella sua bara era pronta come una sposa per il suo sposo. Grazie Carla per quello che ci hai insegnato, per l'amore che ci hai donato. Continua anche tu ad intercedere per la tua comunità, un giorno ci rivedremo per cantare in eterno le Sue lodi.In questi tristi momenti in cui la lacerazione e la divisione tra la terra ed il Cielo si fanno durissimi pensiamo a cosa resta di queste sorelle a noi molto care; sicuramente la loro fede, hanno creduto alla presenza ed all'azione di Dio nella loro vita personale e comunitaria. Dio ti ringraziamo perché se compi meraviglie nella vita dei tuoi figli, questa è la prova che solo in Te il male, la malattia, il mondo si possono vincere perché Tu hai vinto il mondo!

PREGHIERA PER LA NUOVA EFFUSIONE DELLO SPIRITO SANTO
(13 giugno 2004)

Sicuramente questa era la data scritta nel pensiero di Dio, perché la giornata di effusione era stata più volte rinviata. E stato un momento molto intenso a livello spirituale; per circa 5 ore nella sala comunitaria lode e adorazione si sono alternate in una potente intercessione che ad un cuore solo e ad una sola voce si sono levate al Cielo. Per questi fratelli che hanno ricevuto la preghiera di effusione lo Spirito ha tracciato vie meravigliose alla presenza di Dio e sotto le sue ali. Siano questi fratelli pronti a consegnare e riconsegnare ogni giorno la loro vita alla Signoria di Gesù Cristo ed a mettere in comune i loro doni e carismi, che saranno tali, solo se usati per l'utilità comune.

 

VISITA DI PADRE MATTEO TAGLIAFERRI FONDATORE DELLA COMUNITÀ "IN DIALOGO"
(26 giugno 2004)

Avevamo desiderato da molto tempo questo momento, sapevamo che era una persona speciale, così come è grande e speciale la sua opera. La Comunità "In Dialogo" è un centro di accoglienza e di recupero per coloro che sono vittime della droga, dell'alcool e di tutto ciò che può diminuire o togliere ad ogni uomo la dignità di figlio di Dio. All'ultimo momento questo incontro stava per saltare, in quanto Padre Matteo non si sentiva molto bene fisicamente, ma la mano di Dio, era pronta a farci grazia e così, tra canti di lode, quasi al termine dell'incontro comunitario il carissimo Padre Matteo entrava nella sala. Abbiamo subito compreso quale era il segreto ed il fascino di questo uomo straordinario: la sua profonda umiltà, la sua fiducia cieca nella provvidenza, i suoi occhi pieni di amore e di stupore, ma soprattutto la sua apertura al soffio dello Spirito. Le sue parole erano quelle di un padre amoroso che aspetta il ritorno del figlio per aprirgli il cuore e la sua casa. Un'agape veniva preparata nel salone per tutti coloro che il Signore aveva convocato. Grazie Padre Matteo! Che il Signore benedica sempre te, la tua vita e la tua opera.

CELEBRAZIONE DELL'IMPEGNO DI ALLEANZA
(10 luglio 2004)

Sabato 10 luglio la comunità si è data appuntamento per l'ultimo incontro di preghiera prima della pausa estiva. E' stato un appuntamento speciale dedicato all'Impegno di Alleanza per il quale 27 fratelli hanno rinnovato e rinsaldato ancora più profondamente l'appartenenza a Dio. Quest'anno si sono aggiunti altri 4 fratelli che hanno sottoscritto l'Impegno per la prima volta. E' un segno visibile dell'Amore di Dio che si è manifestato largamente.
Col soffio dello Spirito Santo e come membra viva del Corpo di Cristo, la comunità è chiamata a costruire insieme con Gesù, per Gesù ed in Gesù per l'edificazione del Suo glorioso Regno.

 

Mentre Jasna Gora stava per essere stampato, abbiamo appreso della scomparsa di Anna Conticelli avvenuta il 6 agosto, giorno della Trasfigurazione del Signore.
Anna da diversi anni, inferma a casa, non poteva partecipare agli incontri comunitari, ma seppur assente fisicamente è sempre stata spiritualmente presente e vicina alla comunità con la sua sofferenza e la sua preghiera.
A lei Dio conceda l'eterno riposo. Viva nella gioia insieme ai fratelli e alle sorelle della comunità che l'hanno preceduta alla Casa del Padre.