Anno 2006 - Numeri 3-4 (dicembre)


  1. DOVE SONO DUE O TRE RIUNITI NEL MIO NOME, IO SONO IN MEZZO A LORO (Mt 18,20)
  2. TOUR DELLA MISERICORDIA. PELLEGRINAGGIO DI RINGRAZIAMENTO IN POLONIA PER I 25 ANNI DI VITA DELLA COMUNITÀ (8-12 agosto 2006)
  3. FESTA DELL'ESALTAZIONE DELLA S. CROCE - ADORAZIONE DELLA CROCE (14 settembre 2006)
  4. VEGLIA DI PREGHIERA CON KIM KOLLINS PRESSO LA BASILICA DI S. ANASTASIA AL PALATINO (7 ottobre 2006)
  5. FIACCOLATA DI PREGHIERA PER LA GIUSTIZIA CON LA COMUNITÀ GIOVANNI XXIII. LIBERIAMO LE SCHIAVE DELLA PROSTITUZIONE DAI CRIMINALI E DA COLORO CHE LI PROTEGGONO (27 ottobre 2006)
  6. XII CONFERENZA MONDIALE DELLE NUOVE COMUNITÀ DELLA CATHOLIC FRATERNITY IN BRASILE (1-5 novembre 2006)
  7. IL CORO DEI PICCOLI CANTORI ANIMA LA S. MESSA PER L'ANNIVERSARIO DELLA TRASLAZIONE DELLA SALMA DI LORENA IN CHIESA (19 novembre 2006)
  8. FESTA DI S. SILVESTRO ABATE - CELEBRAZIONE EUCARISTICA E VENERAZIONE DELLE RELIQUIE (27 novembre 2006)
  9. PELLEGRINAGGIO DI RINGRAZIAMENTO "SULLE ORME DI PADRE PIO" PER I 25 ANNI DI VITA DELLA COMUNITÀ (2-3 dicembre 2006)
  10. INAUGURAZIONE DELLA NUOVA CAPPELLA PARROCCHIALE NELLA VIGILIA DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE (7 dicembre 2006)
  11. XXV ANNIVERSARIO DELLA COMUNITÀ - S. MESSA CON PADRE RAFFAELE ROLLO (16 dicembre 2006)

DOVE SONO DUE O TRE RIUNITI NEL MIO NOME, IO SONO IN MEZZO A LORO (Mt 18,20)

Questo testo di fondamentale importanza per la Chiesa è la promessa personale di Gesù Cristo ai suoi discepoli. Egli sarà con chi si riunirà nel suo nome ed è il garante dell'unità, della pace e della riconciliazione.
Se i cristiani, anche solo due o tre, si mettono insieme formano qualche cosa di più della somma di alcune individualità: formano una comunità e la comunità riceve da Gesù promesse diverse da quelle rivolte ai singoli.
Per formare una tale comunità, il piccolo gruppo deve manifestare una fede sincera. I suoi membri devono essere dei "testimoni". I due o tre devono essere riuniti "nel suo nome" o "per celebrare il suo nome". una assemblea di preghiera, di culto, nel nome del Salvatore. Non è rivolta a cercare un risultato immediato e tangibile, qualche cosa che il mondo possa apprezzare, ma ad adorare e od umiliarsi davanti a Dio. Eppure, a quei due o tre è attribuito un potere enorme: le loro preghiere saranno accolte e il Figlio di Dio stesso sarà con loro. Nessuna forza umana può essere così grande come quella che deriva dall'essere riuniti insieme nel segno della fede. Non sono le folle, le grida della moltitudine ad essere esaudite, ma la preghiera sincera anche di due o tre che sono riuniti nel suo nome.
Due o tre persone oltre alla pluralità rappresentano anche la diversità. Non tutti gli esseri umani sono uguali, anzi non ce ne sono mai due perfettamente uguali, nel corpo e nello spirito. Il bello dell'umanità è proprio nella diversità: di sesso, di colore, di razza. Gesù è in mezzo ai diversi che sono riuniti nel suo nome, non richiede che la comunità sia uniformata, eliminando le differenze. È Gesù stesso ad unificare le differenze, l'unità viene come dono del Signore, ma è una unità che mantiene e rispetta le diversità che ci sono tra gli esseri umani.
L'invito di Gesù agli uomini è di riunirsi per pregare, per adorare; ma è anche un invito a gruppi di persone, per evitare che ciascuno si chiuda in se stesso.
Tanti gruppi di cristiani sono riuniti nel mondo per invocare il nome di Gesù. Quanto la vocazione di ciascuno sia sincera, spetta a Dio giudicare. La comunità è chiamata a pregare affinché, un giorno, tutti i popoli della terra si uniscano per cantare all'Eterno un cantico nuovo, per raccontare la sua gloria e le sue meraviglie a tutte le nazioni. Allora, secondo la promessa, Cristo sarà con loro. "Amen! Vieni, Signore Gesù!" (Ap 22, 20).


TOUR DELLA MISERICORDIA.
PELLEGRINAGGIO DI RINGRAZIAMENTO IN POLONIA PER I 25 ANNI DI VITA DELLA COMUNITÀ
(8-12 agosto 2006)

In occasione del 25° anniversario della nascita, la Comunità ha organizzato un pellegrinaggio di ringraziamento in Polonia, visitando nei giorni dall'8 al 12 agosto luoghi di fede e di memorie storiche quali Czestochowa, Cracovia, Auschwitz, Varsavia, Kalwaria, Wieliczka e Wadovice.
Al pellegrinaggio, aperto anche alla parrocchia, hanno partecipato 38 persone, sotto la guida spirituale di Don Francesco Zambon. L'organizzazione, affidata alla Damascus Viaggi, è stata esemplare sotto tutti i punti di vista ed un particolare elogio va a Gabriele Mara (agente su Roma), Angelo Cialone (responsabile agenzia) ed Eva, la guida polacca che ci ha seguito per l'intero Tour parlando un ottimo italiano.
Grande l'emozione sotto l'icona di N.S. di Czestochowa al Santuario di Jasna Gora, davanti l'immagine di Gesù nel Santuario della Divina Misericordia, al Santuario di Kalwaria, nei campi di sterminio nazista di Auschwitz e a Wadovice, città natale di Giovanni Paolo II.
Notevole è stata l'ammirazione per le due più belle città della Polonia, Cracovia e Varsavia, mentre una particolare esperienza è stata fatta scendendo a circa 180 metri di profondità nelle miniere di sale di Wieliczka, uno dei più preziosi complessi architettonici del mondo riconosciuto dall'UNESCO.
Un riconoscimento particolare per tutti i partecipanti, i quali hanno avuto il grande merito di fare comunione, creando un clima di serenità per l'intero pellegrinaggio, così come ci ha potuto testimoniare Eva, la nostra guida polacca.
Un ringraziamento speciale va a N.S. di Czestochowa, che ha messo nei nostri cuori il desiderio di visitarla, per poterla amare e onorare sempre più, in uno dei più importanti santuari mariani del mondo. A Lei abbiamo affidato le nostre vite, le nostre famiglie, la nostra comunità, tutti coloro che avrebbero voluto partecipare ma a cui non è stato possibile ed il mondo intero.

TESTIMONIANZE


FESTA DELL'ESALTAZIONE DELLA S. CROCE - ADORAZIONE DELLA CROCE
(14 settembre 2006)

Dal Catechismo della Chiesa Cattolica al n. 440, 42-43 leggiamo: "Per questo il vero senso della sua regalità si manifesta soltanto dall'alto della croce. Solo dopo la risurrezione, la sua regalità messianica potrà essere proclamata da Pietro davanti al popolo di Dio.". Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!" (At 2,36). Momento di forte commozione. Quel Cristo bianchissimo prima adagiato poi innalzato fra canti di lode ha toccato e sanato molti cuori.


VEGLIA DI PREGHIERA CON KIM KOLLINS PRESSO LA BASILICA DI S. ANASTASIA AL PALATINO
(7 ottobre 2006)

Ancora una veglia con adorazione ed intercessione. Il C.C.C. al n. 2096 dice: "Della virtù della religione, l'adorazione è l'atto principale. Adorare Dio è riconoscerlo come Dio, come il Creatore e il Salvatore, il Signore e il padrone di tutto ciò che esiste." La comunità chiamata ad annunciare la buona novella col canto e la lode riceve ancora una volta grandi benedizioni celesti.


FIACCOLATA DI PREGHIERA PER LA GIUSTIZIA CON LA COMUNITÀ GIOVANNI XXIII. LIBERIAMO LE SCHIAVE DELLA PROSTITUZIONE DAI CRIMINALI E DA COLORO CHE LI PROTEGGONO
(27 ottobre 2006)

Liberiamo le schiave della prostituzione dai criminali e da coloro che li proteggono. È stato questo il grande grido di preghiera che si è elevato nella notte romana, alla presenza di tante persone generose e volenterose. La parola di Dio è venuta in aiuto alla nostra debolezza. "Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi. Dove c'è lo Spirito del Signore c'è libertà." Anche noi eravamo in quel bagno di folla animati da una sola certezza "se Dio è con noi chi sarà contro di noi?". Grazie Don Oreste per il tuo coraggio e la tua grande umiltà.


XII CONFERENZA MONDIALE DELLE NUOVE COMUNITÀ DELLA CATHOLIC FRATERNITY IN BRASILE
(1-5 novembre 2006)

Con la partecipazione di Massimo ed Emanuela, la comunità si è resa presente all'importante evento che si è tenuto presso la sede della Comunità Cançao Nova a Cachoeira Paulista in Brasile sul tema "Nuove Comunità per una nuova evangelizzazione". L'obiettivo è stato quello di testimoniare la comunione e la missione delle nuove comunità, sorte dopo il Concilio Vaticano II, nella corrente del Rinnovamento Carismatico Cattolico. Il prof. Matteo Calisi, presidente della Catholic Fraternity, ha parlato di un nuovo impulso missionario delle comunità carismatiche in comunione con i pastori della Chiesa Cattolica. Erano presenti circa 20.000 persone provenienti dai cinque continenti, numerosi Vescovi e un centinaio di sacerdoti. La Catholic Fraternity è una federazione mondiale formata dalle principali e storiche comunità del Rinnovamento Carismatico Cattolico, eretta canonicamente dalla Santa Sede il 30 novembre del 1990. "Questo incontro - ha scritto il Card. Tarcisio Bertone - segnala la urgente priorità di chiamare ad un'ampia cooperazione nella formazione cristiana e una potente proclamazione del Vangelo al mondo, con un marcato stile missionario, una preoccupazione per i poveri, per i sofferenti e gli esclusi. Un appassionato impegno per affrontare queste sfide contribuirà sicuramente al rinnovamento della Chiesa".


IL CORO DEI PICCOLI CANTORI ANIMA LA S. MESSA
PER L'ANNIVERSARIO DELLA TRASLAZIONE DELLA SALMA DI LORENA IN CHIESA
(19 novembre 2006)

Nell'ottobre del 2005, la corale della comunità del Rinnovamento N.S. di Czestochowa, iniziava un'esperienza nuova: quella di animare la S. Messa festiva parrocchiale delle ore 10 insieme ad un piccolo coro di bambini.
La proposta, incoraggiata dal parroco Don Francesco Zambon, trovava la collaborazione preziosa della maestra di canto argentina, Claudia Salomone, e del maestro di pianoforte, Nicola Cassetta.
Durante l'anno il numero è di circa 15 bambini, ma l'iniziativa sembra non decollare. All'inizio dell'anno successivo, dopo aver pregato ed affidato l'opera al Signore, gettiamo di nuovo le reti, riproponiamo l'annuncio e prepariamo i moduli per l'iscrizione. Ad oggi sono circa 45 i bambini che fanno parte del coro affiancati da altri 15 membri adulti della corale del Rinnovamento Il giorno 19 novembre 2006, in occasione dell'anniversario della traslazione della salma di Lorena, ci viene richiesta l'animazione della S. Messa. E' un momento molto importante e significativo per noi. Incontro prima della celebrazione S.E. Mons. Pecile, davanti l'urna che contiene le spoglie di Lorena, mi chiede alcune cose su di lei, poi si sofferma a guardare i preparativi della S. Messa, proprio nel momento in cui alcuni bambini indossavano la vestina bianca su cui venivano appuntate delle spillette con l'immagine di Lorena e, ancora prima di sentirli cantare, li benedice.

Lorena amava i bambini ed animava insieme ad alcuni catechisti la S. Messa delle ore 10. Ora alcuni di quei catechisti, che cantavano insieme a lei, sono presenti in questo coro come animatori, ricevendo dai bambini molto di più di quello che riescono a dare loro.
Il piccolo coro ha trovato la sua collocazione proprio vicino al sepolcro dove riposano le spoglie mortali di Lorena in attesa della risurrezione.
Anche la scelta del luogo ci è stata suscitata dal Signore, perché Lorena nella comunione dei Santi è presente in mezzo a noi quando lodiamo e benediciamo l'Altissimo.
Lo scopo del coro è quello di dare ai bambini l'opportunità di stare insieme attraverso il canto. Vuole sviluppare attraverso la musica ed il canto la sensibilità dei bambini spesso offuscata dalle tante ore trascorse davanti la TV. Nello stesso tempo si propone di allenare i ragazzi ad ascoltare sé stessi e gli altri, valorizzando le doti individuali, non per alimentare protagonismi, ma per ottenere una crescita corale.
La conduzione del coro è affidata alla maestra Claudia che ne cura la direzione e la didattica. La corale del Rinnovamento ne cura l'organizzazione e il più diretto contatto con i bambini e i genitori. Il maestro Nicola supporta Claudia nella direzione delle musiche. Tutti insieme conduciamo le prove la domenica dopo la S. Messa delle ore 10, scegliamo i canti, gli eventuali spettacoli e l'orientamento delle attività.

Siamo solo all'inizio, la strada è lunga e faticosa ma l'Amore di Dio non ci farà mancare la sua grazia e provvidenza. Questo piccolo miracolo Lorena lo aveva già preparato per questo giorno. La Comunità del Rinnovamento, il parroco ringraziano tutti coloro che hanno sostenuto e pregato per questa iniziativa e si affidano ancora al sostegno ed alla preghiera di tutti coloro che credono in essa.
Affidiamo il piccolo coro all'intercessione della Vergine Maria e della serva di Dio Lorena D'Alessandro perché ora e sempre voci di giubilo e vittoria possano risuonare nel tempio di Dio.


FESTA DI S. SILVESTRO ABATE - CELEBRAZIONE EUCARISTICA E VENERAZIONE DELLE RELIQUIE
(27 novembre 2006)


PELLEGRINAGGIO DI RINGRAZIAMENTO "SULLE ORME DI PADRE PIO"
PER I 25 ANNI DI VITA DELLA COMUNITÀ
(2-3 dicembre 2006)

Nell'ambito degli eventi organizzati per ricordare e festeggiare i 25 anni di vita, la comunità ha effettuato un pellegrinaggio, dal tema alquanto suggestivo: "Sulle orme di Padre Pio" nei giorni 2 e 3 dicembre 2006.
Le mete sono state S. Giovanni Rotondo, Monte S. Angelo e Pietrelcina. Le prime due furono già raggiunte dalla comunità durante il Grande Giubileo del 2000 (2 dicembre 2000!). Circa 75 persone con un pullman a due piani, hanno raggiunto i luoghi suddetti e condiviso le due giornate, molto intense dal punto di vista spirituale, che hanno toccato il loro vertice nella serata di sabato, allorquando, aperti i cancelli che delimitano la tomba del Santo, i fratelli convenuti hanno potuto sostare in preghiera, chiedendo la sua particolare intercessione per la comunità, i loro cari, la parrocchia, la Chiesa e per i bisogni del mondo intero.


INAUGURAZIONE DELLA NUOVA CAPPELLA PARROCCHIALE
NELLA VIGILIA DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE
(7 dicembre 2006)


XXV ANNIVERSARIO DELLA COMUNITÀ - S. MESSA CON PADRE RAFFAELE ROLLO
(16 dicembre 2006)

Il giorno dedicato al XXV anniversario della comunità ha visto la partecipazione del nostro caro fratello ed amico, Padre Raffaele Rollo.
Una S. Messa celebrata nel ricordo, ma soprattutto nel rendimento di grazie a Dio per la Sua fedeltà, per la grazia donata nel perseverare nella strada da Lui apertaci nel cammino della nostra vita. Circa duecento fratelli, generosi e riconoscenti, sono intervenuti condividendo, in un cuor solo ed un'anima sola, la lode e l'adorazione che si elevava al Cielo grazie al soffio potente dello Spirito Santo.
Dopo la celebrazione un breve filmato curato da Ezio, presentava alcuni quadri, stacchi di vita comunitari. Il ringraziamento a Dio cresceva spontaneo nei cuori insieme all'emozione alla vista di volti cari, ora assenti nel corpo ma presenti nello spirito.L'agape, insieme ai canti ed alla fraternità, concludeva la giornata, che donava a tutti i presenti un rinnovato desiderio di perseverare nel servizio a Dio ed ai fratelli.