Anno 2000 - Numero 3 (luglio)


  1. IL TEMPO DEL RACCOLTO
  2. PADRE DANILO DI SOMMA - Una vita donata a Dio nella spiritualità francescana
  3. RAFFAELE SPERANZA - Un ministero di totale offerta per i fratelli
  4. CHIARA CAROSI - Un "sì" alla chiamata di Dio
  5. ABBIAMO UN SITO INTERNET

IL TEMPO DEL RACCOLTO

È con grande gioia, unita a molta emozione che sabato 24 giugno 2000, abbiamo celebrato in comunità la solennità del Corpo e del Sangue di Cristo.
Intorno all'altare, insieme al parroco ed assistente spirituale della comunità Don Francesco Zambon, c'erano il neo diacono della Diocesi di Roma Raffaele Speranza ed il lettore Angelo Paccari. In prima fila Chiara Carosi, da poco consacratasi nella Comunità Giovanni XXIII al servizio degli "ultimi". Mancava, per obbedienza ai superiori, Padre Danilo Di Somma dell'ordine dei frati minori conventuali.
Quattro vocazioni diverse, maturate in tempi diversi ma con una cosa in comune: l'essere passati attraverso la vita della nostra comunità.
Queste quattro vocazioni, come dicevamo manifestatesi in tempi diversi, hanno però trovato il tempo del raccolto (cfr. Mt. 21,34) in questo anno giubilare già così ricco di grazie e benedizioni.
Domenica 19 marzo Angelo Paccari veniva istituito lettore. Sabato 20 maggio Frà Danilo Di Somma veniva ordinato sacerdote del Signore. Martedì 23 maggio Chiara Carosi veniva consacrata come sorella laica nella Comunità Giovanni XXIII, dove esprimeva i suoi primi voti, al servizio dei piccoli del Signore. Sabato 3 giugno Raffaele Speranza, sposato con Nadia Vincenzi e padre di due figli, veniva ordinato diacono permanente della Diocesi di Roma.
"Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo: se invece muore, produce molto frutto... Se uno mi vuol servire mi segua...Se uno mi serve, il Padre lo onorerà" (Gv. 12,24-26)
Questo momento di grazia è stato preceduto da un tempo di sofferenza in comunità, la quale come una partoriente ha vissuto il tempo dell'afflizione, ma giunta la sua ora, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell'afflizione, per la gioia che è venuto al mondo un uomo (cfr. Gv. 16,21).
Jasna Gora, lodando e ringraziando Dio, dedica questo numero a questi nostri fratelli. Troveremo in queste pagine le loro presentazioni. L'impegno della Comunità è quello di non lasciarli soli, ma di vegliare, nella preghiera, sul loro cammino al servizio di Dio e della Chiesa.

PADRE DANILO DI SOMMA - Una vita donata a Dio nella spiritualità francescana

 

Frate Danilo o Padre Danilo? (... "come vi suona meglio..." risponde lui).
Ebbene sì!!! Proprio il nostro caro Danilo, già francescano dell'ordine dei Frati Minori Conventuali, sabato 20 maggio 2000 è stato ordinato sacerdote nella Chiesa dell'Immacolata a Roma. E' stato un momento davvero speciale! L'emozione, la gioia e anche tanta commozione hanno accompagnato ogni attimo della celebrazione, alla quale erano presenti circa 250 persone tra familiari, amici e confratelli.
Sono passati ben 8 anni dal momento in cui Danilo Di Somma, nato a Roma il 1/7/1970, decide di cominciare il suo cammino di crescita spirituale al servizio di Dio e dei fratelli, entrando nell'ordine dei francescani presso il Sacro Convento di S. Francesco ad Assisi (era il 17 settembre 1992).
Le sue prime esperienze di "vita comunitaria" Danilo le aveva fatte frequentando, per circa 3 anni, la Comunità del R.n.S. "N. S. di Czestochowa" della Parrocchia della Rustica, dove certamente il Signore ha cominciato la sua opera. Dopo le prime timide esperienze presso i monaci benedettini, Danilo ha preso coscienza, con l'aiuto di Dio e dei formatori che lo hanno seguito, della sua vocazione, scegliendo di seguire la Regola di S. Francesco d'Assisi. Ecco alcune date importanti che segnano le tappe fondamentali del suo cammino: il 29/8/1994 la Professione semplice dopo l'anno di noviziato; il 12/9/1998 la Professione solenne; il 20/11/1999 l'Ordinazione diaconale; il 20/5/2000 l'Ordinazione presbiterale.
Oggi Fra' Danilo vive nel convento francescano dell'Immacolata che si trova a Roma sulla Via Laurentina, e felice e desideroso di percorrere fino in fondo la strada che Dio gli ha posto dinanzi; segue anche un gruppo del Rinnovamento (per non dimenticare le sue origini). La fraternità conventuale, nella quale vive, si addice perfettamente al suo carattere aperto, estremamente socievole, scherzoso e sempre sorridente.
Per questo innalziamo a Dio il nostro canto di lode e di ringraziamento, per il grande dono d'amore che ha voluto fare alla Chiesa, alla famiglia, alla Comunità e agli amici. Assicuriamo a Fra' Danilo la nostra costante preghiera, invocando su di lui lo Spirito Santo guida e luce del cuore e della mente.

RAFFAELE SPERANZA - Un ministero di totale offerta per i fratelli

"... spogliò se stesso assumendo la condizione di servo" (Fil 2,7).
Ecco la centralità della missione di un diacono: assumere come Cristo la condizione di servo per divenire strumento di comunione nella sua famiglia e nella Chiesa. Questo è quanto è chiamato a vivere e quindi a realizzare, il nostro fratello Raffaele che ha ricevuto l'ordinazione diaconale il 3 giugno 2000 per l'imposizione delle mani di S.E. Card. Camillo Ruini.
L'ordine sacro è un sacramento riservato solo a coloro che sono chiamati da Dio al Diaconato, al Presbiterato o all'Episcopato.
Raffaele, per il suo grande amore per la liturgia, aveva sentito questa mozione interiore di domandare, al nostro ex parroco D. Domenico, un discernimento vocazionale anche se non aveva i 30 anni canonici. Così il 6 ottobre 1995 inizia il suo cammino di formazione nella comunità diaconale di Roma. Sono passati cinque anni di grandi sacrifici, sofferenze, rinunce, ma sono stati anche anni pieni della presenza di Dio in cui un'impressione personale ha fatto posto ad una autentica vocazione; anni in cui la voce dello Spirito è stata chiara e inequivocabile: Dio dall'eternità ha pensato a Raffaele come Diacono.
Aver ricevuto l'ordine sacro pone il Diacono nella grazia di svolgere un ministero di totale offerta per i fratelli. E in questi anni di formazione spesso è stato ripetuto che Diakonos vuol dire servo, vuol dire diventare sangue versato e pane spezzato per i fratelli.
Oltre ciò che è maggiormente visibile: come il servizio liturgico, trova significato la preghiera che si fa azione e quindi è ministro della Parola e della catechesi e di conseguenza la carità nella molteplicità delle forme e situazioni umane (opere di misericordia corporale e spirituale). La grazia per fare ciò è data proprio dall'imposizione delle mani del Vescovo che il giorno dell'ordinazione Raffaele ha ricevuto: con tale segno per comando di Cristo la chiesa dona lo Spirito. Allora questo ministero per opera dello Spirito di Dio, diventa un beneficio per tutti perché è segno visibile della presenza del Signore.
Per la nostra Comunità, l'ordinazione diaconale, di Raffaele è un dono di Dio perché la sua vocazione è maturata in questi 19 anni circa d'esperienza nel R.n.S. ed è quindi un motivo di lode al Signore perché possiamo considerarlo un frutto del nostro cammino.

CHIARA CAROSI - Un "sì" alla chiamata di Dio

Il 23 maggio Chiara Carosi ha dato i suoi primi voti di povertà, castità e obbedienza nella Comunità "Papa Giovanni XXIII".
Chiara è nata a Roma 28 anni fa.
I suoi genitori le hanno sempre insegnato a conoscere ed amare il Signore, donandole la testimonianza di una fede viva, vissuta, concreta. L'hanno sempre accompagnata in ogni momento della vita, dandole la serenità e la gioia che deriva dal sentirsi amati.
All'età di 17 anni ha incontrato il Signore in modo più personale, diretto ed estremamente coinvolgente, attraverso l'esperienza del Rinnovamento nello Spirito Santo (che ha frequentato per 3 anni nella nostra parrocchia) e del Movimento dei Focolari ha conosciuto la Comunità Papa Giovanni XXIII attraverso dei campi di condivisione con ragazzi portatori di handicap e nel novembre 1997, terminati gli studi, è andata a vivere in una casa di pronto soccorso per bambini a Roma, e qui ha avvertito la chiamata del Signore a seguirlo attraverso gli ultimi.
Nell'ottobre 1998 ha iniziato il cammino di preparazione ai voti in risposta alla chiamata del Signore, che è culminato con la sua consacrazione.
Ringraziamo Dio per come ha condotto e condurrà la vita di Chiara e partecipiamo alla gioia di questa nostra sorella, visto che Gesù si è servito anche di noi per mostrare questa via così luminosa che porta a lui.

ABBIAMO UN SITO INTERNET

Il 13 maggio u.s. è "partito" il Sito Internet della Comunità:

http://digilander.iol.it/czestochowarns/index.html

con indirizzo di posta elettronica:

czestochowa.rns@libero.it

L'abbiamo diffuso il giorno della Madonna di Fatima affidandolo alla Vergine, alla sua protezione, alla sua intercessione materna.
Ma perché un Sito Internet?
Internet è un mezzo di comunicazione prezioso per facilitare una veloce diffusione delle notizie, per promuovere la conoscenza del Rinnovamento Carismatico, per fornire articoli e permettere di aggiornarsi con informazioni utili sui vari eventi.
Il Sito della Comunità mostra l'indice degli articoli in esso
contenuti:

Jasna Gora viene stampato periodicamente, senza una cadenza fissa, ma al momento della preparazione viene caricato direttamente sul Sito della Comunità.
Le richieste di preghiera che arrivano attraverso il Sito vengono portate all'incontro di Adorazione Eucaristica del giovedì. La prima richiesta pervenuta è stata quella di una ragazza di Ancona che si complimentava per il contenuto e l'impostazione del Sito e poi chiedeva preghiere per lei.
Confortati dalle parole di Paolo VI che più di trenta anni fa, nella famosa Esortazione sull'Evangelizzazione scriveva:
"Non possiamo fare a meno di questi mezzi... La Chiesa si sentirebbe colpevole davanti al Signore se non utilizzasse tali potenti mezzi che l'umana capacità perfeziona quotidianamente. È attraverso di essi che la Chiesa proclama "sui tetti" il messaggio di cui e depositaria".
Ringraziamo il fratello Francesco che svolge umilmente ma egregiamente questo servizio per la Comunità e preghiamo Dio di voler benedire questa iniziativa volta a diffondere l'instaurazione del Suo Regno nel mondo.