Anno 2002 - Numero 4 (dicembre)


  1. NELL'ANNO DEL ROSARIO
  2. TORONTO: UN'ESPERIENZA INDIMENTICABILE (18-28 luglio 2002)
  3. ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE (14 settembre 2002)
  4. EUROPA, PRENDI IL LARGO (24-29 settembre 2002)

NELL'ANNO DEL ROSARIO

Con la lettera apostolica "Rosarium Virginis Mariae" Giovanni Paolo II ha aperto ufficialmente l'anno del Rosario (ottobre 2002 - ottobre 2003). Egli indica a tutta la Chiesa che questa "preghiera orientata per sua natura alla pace" è senz'altro "un tesoro da riscoprire".
Già nella lettera apostolica "Novo millennio ineunte" il Santo Padre ci aveva esortato affinché "le nostre comunità cristiane diventino autentiche scuole di preghiera" in virtù del fatto che oggi "c'è bisogno di un cristianesimo che si distingua innanzitutto nell'arte della preghiera".
In questo anno vogliamo imparare a contemplare Cristo con Maria e rispondere all'invito del Papa a "riprendere con fiducia tra le mani la corona del Rosario" "catena benedetta che ci rannoda a Dio".
Ne scaturisce una grande speranza per il futuro delle nostre famiglie, infatti, sempre secondo le parole del Pontefice "la famiglia che prega unita, resta unita". Possiamo senz'altro estendere questa affermazione alla comunità, famiglia di famiglie, proclamando che la comunità che prega unita, resta unita.

TORONTO: UN'ESPERIENZA INDIMENTICABILE
(18-28 LUGLIO 2002)

A pochi mesi dalla straordinaria esperienza nel continente americano sentiamo, ancora vivo dentro di noi, il desiderio di ritornare con il ricordo a Toronto dove la XIX Giornata Mondiale della Gioventù ha visto confluire da ogni parte del mondo centinaia di migliaia di giovani. Tra quest'ultimi c'eravamo anche noi, insieme a 150 giovani del Rinnovamento giunti da tutt'Italia per condividere un momento di crescita, una grande occasione di dialogo e di conversione. Il tutto è iniziato ad Ottawa, città nella quale il RnS aveva organizzato un incontro preparatorio alla G.M.G. In quei giorni abbiamo vissuto momenti di preghiera e di adorazione davanti a Gesù Eucaristia guidati da animatori, tra questi un ricordo speciale va a Daniel Ange.
Dopo questa significativa esperienza, siamo partiti alla volta di Toronto pronti a partecipare alla XIX G.M.G. Il tema era "Voi siete sale della terra...voi siete luce del mondo". Ciò significava essere chiamati a dar sapore alla propria vita con il sale del vangelo ed essere testimoni radiosi della luce della fede.


Foto di gruppo dei giovani presenti alla XIX Giornata Mondiale della Gioventù a Toronto (Canada)

Sulle rive dell'Ontario e precisamente ad "Exibition Place" abbiamo ricevuto il primo saluto del Santo Padre il quale ci ha proposto lo splendido e impegnativo "proclama delle beatitudini" come risposta all'attesa di gioia e di speranza che pulsava nei nostri cuori, come una moltitudine in festa abbiamo circondato il Papa cantando la gioia di credere, rendendo visibile "il popolo delle beatitudini" e allora le "scarpinate" sotto la pioggia, la coda per i pasti, le difficoltà della sistemazione sono apparse ai nostri occhi come un piccolo dono da offrire al Signore.
L'attesa che l'umanità va coltivando è quella di una nuova civiltà all'insegna della libertà e della pace ed è proprio per questo che il nostro grande Papa Giovanni Paolo II ha concluso la veglia del sabato: "Lasciate che vi confidi la mia speranza: i costruttori di una nuova generazione dovete essere voi! Voi siete gli uomini e le donne di domani..."
Al termine della messa del giorno successivo, sotto lo scroscio della pioggia, siamo rimasti immobili e raccolti per attendere che il Papa annunciasse la città in cui avrà luogo, nel 2005, la prossima G.M.G.: Colonia in Germania.


XIX G.M.G. - I giovani davanti alle cascate del Niagara

La G.M.G. ha significato per noi prendere ogni giorno lo zaino e lo stuoino della propria vita e incamminarsi verso quelle mete quotidiane che attendono da noi una presenza, una risposta, una scelta.
Non dimenticheremo mai quei momenti di grazia in cui lo Spirito Santo ha soffiato davvero con potenza. La G.M.G. è per noi una perla preziosa che una volta ricevuta deve essere ridonata, proprio per far sì che non perda il suo straordinario valore.

ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE
(14 settembre 2002)

Come consuetudine, anche quest'anno la nostra comunità ha voluto, nella festa della Esaltazione della S. Croce, ricordare questo momento con una intensa preghiera di adorazione della croce del Signore.


Il Crocifisso esposto sull'altare

Questa festa che troviamo celebrata in Occidente dal VII secolo è invece considerata in Oriente una grande solennità paragonabile addirittura a quella della Pasqua.
La Chiesa vuole celebrare in questo giorno il trionfo della Croce, come strumento e segno della nostra salvezza. Il vescovo Sant'Andrea di Creta nei suoi Discorsi ci ricordava: "Noi celebriamo la festa della santa croce, per mezzo della quale sono state cacciate le tenebre ed è ritornata la luce....insieme al Crocifisso, veniamo innalzati e sublimati anche noi: Infatti ci distacchiamo dalla terra del peccato e saliamo verso le altezze".Quest'anno abbiamo inoltre festeggiato una ricorrenza particolare: il 50° anniversario di matrimonio di Nino e Franca. Era il 14 settembre 1952 quando questi nostri cari fratelli si sono uniti in matrimonio ai piedi dell'altare. Il Signore ha benedetto questa famiglia con la presenza di tre figli. Nino e Franca hanno ricevuto la benedizione da parte del parroco ed assistente spirituale della comunità, Don Francesco, proprio ai piedi della croce, che per l'occasione era stata adornata ed innalzata.
Vogliamo concludere con le bellissime parole tratte dall'ufficio delle letture: "Salve, croce, consacrata dal corpo di Cristo; le sue membra su di te risplendono come gemme; per mezzo tuo il mondo è redento con il sangue di Cristo".

La croce quel giorno risplendeva veramente, oltre al corpo bianchissimo di Cristo, di tante gemme colorate, i fiori, che avevamo posto a corona per far festa al nostro Re dei Re morto per amore ma vivo più che mai in mezzo al suo popolo in festa.


Un momento della celebrazione del 50° anniversario del matrimonio di Nino e Franca

EUROPA, PRENDI IL LARGO
(24-29 settembre 2002)

Questo è stato il tema della Conferenza organizzata dall'ICCRS (Servizio Internazionale per il Rinnovamento Carismatico Cattolico) a Czestochowa, in Polonia, dal 24 al 29 settembre.
Più precisamente l'incontro si è svolto a Jasna Gora, nell Santuario della Madonna Nera. Entusiasti di tali premesse ci siamo iscritti in quattro, certi che il Signore ci avrebbe fatto vivere qualcosa di grande; come sempre, le cose che Egli aveva però pensato per noi, erano ben al di là della nostra immaginazione.


I fratelli della Comunità al santuario di Jasna Gora a Czestochowa (Polonia)

Dopo il viaggio in aereo per Cracovia, durante il quale abbiamo incontrato altri fratelli e sorelle italiani che stavano recandosi come noi alla conferenza, siamo stati accompagnati con dei pullman a Czestochowa, e lì è cominciata la nostra esperienza di profonda comunione con tutti i fratelli europei lì convenuti. I primi che hanno lasciato un ricordo incancellabile nel nostro cuore sono stati i "padroni di casa", cioè i polacchi. Pur rimanendo sempre nell'umiltà, essi hanno organizzato la conferenza in maniera eccellente, curandola nei minimi particolari. La loro fede è talmente grande da aver suscitato in noi non solo ammirazione ma anche un grande desiderio di assomigliargli. Con la loro accoglienza ed il loro sorriso hanno fatto subito sentire a proprio agio tutti i partecipanti, permettendo allo Spirito Santo di agire in piena libertà. Insieme a loro, tutti gli altri fratelli della Germania, dell'Olanda, di Malta, della Svizzera, della Francia, ecc., sono stati per noi una ricchezza di esperienza e testimonianza.

Le giornate erano molto intense: ci si trovava insieme la mattina, il pomeriggio e dopo cena. Ogni giorno, nella mattinata veniva proposto un tema, solitamente trattato da uno o più relatori, e ci si divideva poi nel pomeriggio, in gruppi di lavoro per approfondire gli argomenti e fare partecipi gli altri delle meraviglie che il Signore stava compiendo nei rispettivi Paesi. Questa conferenza era stata ideata per riunire i delegati dei gruppi e delle comunità sparsi sul territorio europeo, per pregare insieme e ascoltare quello che il Signore ci chiamava a fare come membri del Rinnovamento, all'alba del terzo millennio. La base di confronto era l'Enciclica "Novo Millennio Ineunte" insieme ad altri documenti del Magistero.
Tra i relatori che maggiormente hanno infiammato le nostre assemblee ci sono stati mons. Joe Grech (profondo e simpaticissimo vescovo di Melbourne), Matteo Calisi (che ci ha parlato del ruolo fondamentale del Rinnovamento nel dialogo tra cristiani), Leo Andringa (esponente del Movimento dei Focolari che ha spiegato l'economia di comunione), Nikol Baldacchino (membro del consiglio dell'ICCRS che ha indicato nella preghiera e nell'evangelizzazione i punti chiave per mantenere vivo il fuoco di Pentecoste).
Un momento molto forte è stata la visita di venerdì 27 al campo di concentramento di Auschwitz e al Santuario della Divina Misericordia di Suor Faustina Kowalska.


Santuario di Cracovia:
immagine di Gesù Misericordioso

Nel campo di concentramento, al mattino ci ha accolto una pioggia battente che scendeva silenziosa e cupa quasi come un pianto soffocato, sembrava che lo stesso cielo si fosse sciolto in lacrime davanti a tanta atrocità e sofferenza, lì abbiamo capito dove può arrivare l'uomo quando è accecato dal peccato.Per fortuna in risposta a questa grande angoscia e sofferenza nel pomeriggio abbiamo trovato rifugio nel Santuario della Divina Misericordia , è lì che il Padre ci ha radunati e messi al riparo nel cuore stesso squarciato del figlio colmandoci di divine carezze.Nel santuario si è poi tenuto un insegnamento, a cui è seguita una preghiera di guarigione interiore per i singoli e per le nazioni. Abbiamo inoltre avuto la grazia di conoscere Margherita Topolska, uno dei membri del comitato nazionale del Rinnovamento della Polonia. Margherita segue i gruppi che sono a Czestochowa; con lei ci siamo scambiati indirizzi e notizie. Abbiamo pregato e stabilito un rapporto fraterno con lei, che è in rappresentanza dei sette gruppi di Czestochowa, uno dei quali si incontra proprio a Jasna Gora, e la nostra Comunità. Un altro meraviglioso incontro è stato quello con Don Wojciech Nowacki, coordinatore nazionale della Polonia; è una persona di una cordialità e semplicità sconvolgenti, che già si è messo in contatto con noi per sapere come abbiamo vissuto questa conferenza.


Uno scorcio del campo di concentramento di Auschwitz

Siamo partiti con una gioia profonda, velata solo da una punta di nostalgia dovuta al distacco da tanti cari fratelli nella fede, che sono stati per noi uno strumento docile nelle mani di Dio per farci fare esperienza della sua misericordia.
Ora però dobbiamo nuovamente proiettarci nel mondo, verso le nuove sfide che Dio ci propone perché il suo regno di pace e di giustizia venga presto! Maranà tha! Vieni Signore Gesù!
La Madonna Nera di Jasna Gora illumini i passi della nostra piccola comunità e di tutto il Rinnovamento in questo millennio di grazia appena iniziato!